Un report di ricerca commissionato da SDL (LSE: SDL), l'azienda che offre soluzioni intelligenti di traduzione e gestione di contenuti, rivela che più della metà (52%) delle società europee di gestione delle risorse ha implementato il coinvolgimento dei clienti e la tecnologia di marketing e comunicazione digitale, prima del previsto a causa della pandemia di COVID-19.
La ricerca paneuropea, condotta da WBR Insights, ha inoltre scoperto che quasi un terzo (32%) delle aziende ha ammesso di avere avuto problemi tecnici durante l'implementazione di nuove tecnologie digitali durante la pandemia.
"Non c'è dubbio che la pandemia abbia fatto concentrare l'attenzione sulla protezione dei clienti e dei loro investimenti", ha affermato Christophe Djaouani, EVP Regulated Industries, SDL. "È stato un momento di risveglio per il settore e le aziende sanno di dover implementare una tecnologia di comunicazione e coinvolgimento dei clienti più efficace se vogliono stare al passo con le crescenti esigenze di clienti ansiosi."
Secondo la ricerca, anche le società di gestione delle risorse prevedono di adottare molto di più le comunicazioni di marketing digitale, con quasi la metà (48%) che prevede di implementare quest'anno le proprie iniziative in tutti i canali digitali disponibili. Quasi un terzo (27%) ammette che il ROI è il fattore chiave che ha spinto la propria azienda ad adottare le comunicazioni digitali per soddisfare le esigenze dei clienti.
Nonostante l'accelerazione della spinta verso una strategia di marketing digitale all'insorgere del COVID-19, quasi tre quarti delle aziende ritenevano di non essere al passo (31%) o di non riuscire a distinguersi (43%) per quanto riguarda il coinvolgimento digitale dei clienti. Oltre la metà (55%) riteneva che i sistemi IT preesistenti fossero un problema che influiva sull'implementazione della nuova tecnologia.
Per contribuire a migliorare il marketing digitale e le comunicazioni con i clienti, le aziende stanno passando alle tecnologie di apprendimento automatico (48%) e di elaborazione di linguaggi naturali (45%). Tuttavia, c'è anche un notevole spostamento verso l'intelligenza artificiale. Un quinto (20%) utilizza già la tecnologia di intelligenza artificiale e il 37% intende adottare l'intelligenza artificiale nei prossimi 12 mesi, con un ulteriore 41% che esprime un interesse per tale tecnologia, anche senza l'esistenza di piani di implementazione aziendale.
Christophe Djaouani ha concluso: "Forse non sorprende che la tecnologia di apprendimento automatico sia all'avanguardia rispetto ai sistemi di intelligenza artificiale più sperimentali. Tuttavia, c'è un forte segnale che l'intelligenza artificiale è destinata a diventare la tendenza dominante nel prossimo anno. Il fatto che un quinto delle aziende già utilizza l'intelligenza artificiale e oltre un terzo prevede di implementarla entro 12 mesi, suggerisce che tale tecnologia è considerata positivamente come un elemento chiave nella risposta operativa alla pandemia e in futuro."
Nonostante la presenza nei mercati internazionali, la maggior parte (60%) delle aziende non ha identificato la necessità di differenziare gli approcci digitali a livello globale. Solo l'8% ha adottato un approccio centralizzato per la gestione dei propri siti Web internazionali. Un terzo combina le risorse in-house e di agenzie per gestire i propri siti Web a livello globale, mentre un quarto esternalizza il processo interamente affidandolo a un'agenzia internazionale. La mancanza di centralizzazione comporta incoerenze del marchio, contenuti di scarsa qualità e traduzioni non accurate nelle varie aree internazionali.
Note per i redattori:
Condotta da WBR Insights per conto di SDL, la ricerca paneuropea ha coinvolto 100 responsabili del marketing, delle vendite e dei servizi ai clienti, a cui è stato chiesto in che modo si sono evolute le loro piattaforme tecnologiche durante l'emergenza COVID-19 e quali soluzioni innovative hanno adottato per migliorare il coinvolgimento dei clienti, la conformità e le comunicazioni multicanale. Nella ricerca sono state incluse varie società di gestione delle risorse nel Regno Unito, Francia, Germania, Repubblica d'Irlanda, Paesi Bassi, Scandinavia e Svizzera.
I risultati sono stati inclusi nel report di SDL "In che modo le società di gestione delle risorse si sono adattate alla pandemia di COVID-19". Tra i collaboratori figurano Arno van den Heiligenberg, CFA e Simon Bailey, Global Marketing Chief Operating Officer, Standard Life Aberdeen.
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